La tecnologia wireless è stata molto controversa nelle ultime settimane. Tutto questo a causa delle diverse teorie sul 5G e della crescente (più o meno giustificata) convinzione che sia dannoso per la salute. Ma il fatto è che il mondo si sta muovendo verso il wireless, sempre più spesso compriamo cuffie, mouse per computer e tastiere senza fili. A casa utilizziamo Internet via WiFi, mentre in viaggio abbiamo accesso alla rete LTE e al segnale satellitare GPS. Da qualche parte in mezzo, è apparsa la tecnologia di ricarica wireless.
Funzionalità dei caricabatterie senza fili
Come è possibile inviare elettricità nell’aria? È semplice: magia e potere del diavolo. Seriamente, è il fenomeno dell’induzione elettromagnetica del 19° secolo. Tali sistemi sono sempre costituiti da almeno due bobine (per lo più di rame). Una bobina converte la corrente in un campo elettromagnetico oscillante e l’altra riconverte questo campo in energia. Le attuali soluzioni di consumo consentono la trasmissione di energia su brevi distanze, ma sono in corso progetti che potrebbero consentire la ricarica di dispositivi fino a 2 metri di distanza nel prossimo futuro! Potete trovare maggiori informazioni in questa voce.
La carica induttiva può danneggiare la batteria?
Spesso si ritiene che questo tipo di trasmissione di potenza possa avere un effetto negativo sulla batteria. Tuttavia, il consenso degli esperti e dei produttori di dispositivi su questo tema è che non ci sono controindicazioni contro la ricarica senza fili, a condizione che vengano utilizzati caricabatterie a induzione certificati da fonti comprovate. Sostituti a basso costo possono aumentare la temperatura a causa di una insufficiente dissipazione del calore e di parametri di carica selezionati in modo errato. In casi estremi possono portare ad un corto circuito nel dispositivo.
Certificazioni e norme sul mercato
Nessuno vuole che la propria attrezzatura venga danneggiata per un valore fino a diverse migliaia di euro. È quindi consigliabile verificare se un caricabatterie induttivo soddisfa i relativi requisiti tecnici prima di acquistarlo. Attualmente sul mercato esistono 3 standard di tariffazione riconosciuti: PMA, Rezenece e Qi. A causa della scarsa popolarità dei primi due, ci concentreremo sullo standard Qi. È stato sviluppato nel 2008 dal Wireless Power Consortium (WPC) ed è stato utilizzato in molti dispositivi mobili. Viene utilizzato da produttori come Apple, Samsung, Huawei, Nokia e molti altri, in modo da evitare problemi di compatibilità e caricare diversi dispositivi diversi con un unico caricabatterie. Si prega di assicurarsi che il caricabatterie che si desidera utilizzare abbia un tale certificato Qi prima di acquistare – dalla nostra gamma si consiglia un GC AirJuice perfettamente prodotto.
I vantaggi della carica a induzione.
Tra tutti questi problemi, il fatto che la carica induttiva sia estremamente conveniente è in qualche modo perso. Non è necessario cercare un cavo di ricarica. Basta posizionare il vostro smartphone sulla stazione di ricarica – esso rileverà immediatamente se c’è uno smartphone su di esso e la batteria verrà caricata. In questo modo si protegge la porta USB dell’apparecchio senza esporlo a costanti danni meccanici, che spesso sono causati da un’imprudente manipolazione del cavo di carica.